Mnemosyne

Saggi per una teoria letteraria della memoria 

  

Harald Weinrich

 

 

a cura di U.M. Olivieri

   

 

ISBN: 978-88-6647-172-1  (ebook)

ISBN978-88-6647-173-8  

  

 

Due essenzialmente sono le immagini che ricorrono nei testi e negli autori presi in esame per raffigurare la memoria, quella della tavoletta di cera su cui s’imprimono i caratteri grafici e le esperienze da ricordare, quella del magazzino come luogo ove si accumulano le conoscenze e i concetti. In tale metafora è implicito anche il carattere spaziale delle tecniche mnemotecniche della tradizione retorica che si servivano, per poter fissare i concetti nella memoria, di un’operazione spaziale, collocando le nozioni in luoghi reali o fittizi, ripercorrendo i quali ci si può ricordare la nozione che vi è collegata.

Oltre che spaziale ogni metafora della memoria è anche temporale e come tutti i dati temporali è ancorata nelle nostre percezioni. Non vi è per noi tempo se non quello percepito da quella sensibile clessidra che sono i nostri sensi e il nostro corpo. Il senso della memoria è anche il modo con cui la memoria s’inscrive nei nostri sensi, è anche il modo in cui ogni tempo storico si raffigura la memoria culturale di una nazione o di un periodo.

È quest’idea della memoria come recupero delle tracce, del rimosso, che, contigua con la psicoanalisi, la teoria letteraria insegue in vario modo nei testi della modernità. 

 

 

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