Salvatore Principe
ISBN: 978-88-6647-169-1
È certamente innegabile nel pensiero di Cartesio un certo atteggiamento innatista cui nel tempo si opporranno tipi diversi di anti innatismo, ma questa distinzione se da un lato rimarca in modo più profondo la presunta opposizione, dall’altro pone in essere probabilmente la vera natura della presunta opposizione evidenziando come nulla comporti un primato della ratio piuttosto che dell’empiria. In effetti quando si classifica Cartesio come il “padre del razionalismo”, quasi sempre accade di porlo alla testa di una ben assortita ma geograficamente e temporalmente sparpagliata congerie di menti illustri, opponendolo quasi in blocco alla classificazione che gli si vorrebbe opposta dell’empirismo, ed in special modo dell’empirismo inglese. Queste pagine tentano di mostrare la presenza di un fondamento empirico della conoscenza che costituirebbe il momento primario della conoscenza per Cartesio. Mediante un'analisi dei testi cartesiani ed alla luce delle suggestioni che gli provennero dal mondo tardomedievale e dalla scienza a lui contemporanea l'autore rivaluta le tracce di sperimentalismo e l'attenzione fisiologista e anatomista del pensiero cartesiano.
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