Assiologia e personalismo nel pensiero di M. Scheler

Prodromi della svolta nell'etica materiale dei valori

 

Domenicantonio Rizzo

 

 

ISBN: 9788866470274

 

Max Scheler ha rappresentato uno dei maggiori punti di riferimento del pensiero filosofico contemporaneo, sia per i circoli cattolici sia per il movimento fenomenologico. Heidegger non ebbe remore a definirlo la più potente forza filosofica della propria epoca. La morte prematura non gli ha tuttavia permesso di portare a compimento la terza fase del suo pensiero che rimane, pertanto, nel suo nucleo profondo, ancora oscura e bisognosa di approfondimenti critici. In particolare si deve prendere atto della carenza, sino ad oggi, di studi accurati volti a individuare l’eventuale presenza di elementi teoretici della Wendung scheleriana nella speculazione precedente. Il saggio si propone di essere un contributo volto a riempire un tale vuoto, analizzando i nuclei strutturali della seconda fase del pensiero di Scheler, secondo una prospettiva che tiene conto anche dei mutamenti che sarebbero incorsi successivamente. L’analisi si concentra sulle problematiche più complesse e discusse dell’intera opera, l’assiologia e la concezione personalistica, le quali possono essere considerate come l’apporto più proficuo del genio scheleriano al dibattito filosofico moderno. Persona e valori, dunque; tuttavia non irrelati, ma saldamente connessi all’interno dell’edificio dell’etica materiale che ne costituisce lo sfondo e l’intimo fondamento. In un quadro così strutturato non sorprende che la stessa persona sia presentata come valore e la concezione valoriale fluisca verso il problema personale. Se è soltanto l’amore che rende l’uomo capace di “far vedere” i valori più elevati, ad ampliare, in definitiva, lo spettro assiologico può essere unicamente il movimento alla base di questo amare, la sorgente stessa della vita morale, ciò che informa di senso l’etica umana.

 

 

 

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